Il Più Perfetto di Tutti i Momenti

9- Pont Mirabeau

Un cielo di un azzurro stupendo. Tanto luminoso da abbagliare. Riempie gli occhi. Solo pochi fili sottili di nuvole candide a farlo risaltare ancora di più. Il sole è caldo, dolce e penetrante per essere un mattino d'inverno. Lo si sente fin sotto questi abiti pesanti. Ma del resto, l'inverno è quasi finito. La primavera… è alle porte, ormai.
L'avevamo detto che prima o poi saremmo tornati. E certe promesse vanno mantenute. Solo che stavolta… c'è tutto il tempo di stare tranquilli. Di pensare pensieri leggeri. Il suono del fiume che scorre somiglia ad una canzone.

Bisogna che ricordi
La gioia sempre seguiva la pena

Poi la canzone si arricchisce di un'altra melodia. Una voce trillante, gioiosa come una campanella d'oro. Ce ne hai messo di tempo per le tue spese… o è solo a me che sembra sempre che passi un'ora per ogni minuto che non ti vedo. Ma va bene così. Dopotutto siamo venuti a divertirci. Abbiamo tempo per qualsiasi cosa tu abbia voglia di fare.
E qualsiasi cosa ti faccia sorridere così è la benvenuta.
Arrivi quasi volando sulle punte e ti chini un attimo a riprendere fiato, con un leggero rossore sulle guance. -Scusa il ritardo. Alla fine ho trovato tutto quello che cercavo… ma tornando abbiamo incontrato delle persone e siamo rimaste troppo tempo a chiacchierare! Ti sarai annoiato…
-Io? No, no.- Mi sollevo dalla balaustrata spolverandomi la polvere dai gomiti della giacca. -Non ci si può annoiare in una giornata così bella. E comunque abbiamo ancora tutto il pomeriggio per la nostra passeggiata e la visita al Louvre. Vi siete divertite?
-Tanto! Aspetta di vedere il regalo che ti ho preso per stasera! L'ho cercato dappertutto! E lei era… così contenta di rivedermi. Ha detto che ne era sicura. Adesso è sposata, sai? E vogliono avere dei bambini… Ma ha chiesto di te! Saresti potuto venire anche tu.
-Tranquilla. Lo sai che sono un musone… negozi e chiacchiere non fanno per me… poi magari ti saresti imbarazzata a discutere di cose da ragazze con le tue amiche in mia presenza.- Mio malgrado, non riesco a trattenere un guizzo malizioso. -Oppure per caso volevi esibire con loro il TUO futuro marito?
Spalanchi gli occhi -così trasparenti- e trattieni il fiato, metà scandalizzata, metà divertita. -Ma che cosa dici!… Davvero, certe volte sei… e perché ridi in quel modo adesso?
È vero che sto ridendo. Non posso farne a meno. Alzo di nuovo lo sguardo al cielo. Lo stesso color acquamarina dei tuoi occhi, festoso di luce, musica e primavera. -E perché non dovrei? Credo… che questo sia il più perfetto di tutti i momenti. Il sole splende… il mondo è in pace… questa città è bellissima.- Sento che il mio tono cambia, il mio sguardo cambia, mentre lo riporto sul tuo viso. -E il mio cuore è pieno d'amore per te.
Ti copri la bocca con le mani per un attimo, con un altro leggero suono soffocato. Poi il tuo sorriso torna a sbocciare, più meraviglioso che mai. Gli occhi ti si inumidiscono, riempiendosi di gioia. E le mie braccia si riempiono di te.
Ti stringo come un mazzo di fiori, respirando tutta l'ebbrezza di quest'istante. Lo so, di solito sono troppo timido per dire certe cose così apertamente. Ma adesso… riuscirei perfino a mettermi a ballare il valzer con te in strada. E non è detto che tra un paio di minuti non lo faccia.
Sei stata tu a rendermene capace. A permettermi per la prima volta nella mia vita di dare tutto quello che avevo da dare. E che nessun altro aveva mai voluto. Hai acceso tu questa gioia, questa forza dentro di me, che nemmeno io sapevo di possedere.
Non sai quanto mi renda felice poter rendere felice te solo così, con pochi gesti, con poche parole. Ti prometto… che continuerò a farlo, sempre, finché sarà in mio potere. Che farò tutto quello che potrò perché quel tuo sorriso non si spenga mai.